Il meccanismo dei certificati bianchi, entrato in vigore nel 2005, è il principale strumento di promozione dell'efficienza energetica in Italia.
I certificati bianchi sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento dell'efficienza energetica.
Chiamati anche Titoli di Efficienza Energetica (TEE), i certificati bianchi sono il principale meccanismo di incentivazione dell'efficienza energetica nel settore industriale, delle infrastrutture a rete, dei servizi e dei trasporti, ma riguardano anche interventi realizzati nel settore civile e misure comportamentali.
Un certificato equivale al risparmio di 1 tonnellata equivalente di petrolio (tep), che è l’unità convenzionale di misura usata comunemente nei bilanci energetici per esprimere tutte le fonti di energia tenendo conto del loro potere calorifico.
Lo schema dei certificati bianchi copre tutti i settori, dal residenziale all’industria, compresi agricoltura, terziario, e pubblica amministrazione e quasi tutti gli interventi di efficienza energetica negli usi finali, andando dal cogeneratore all’illuminazione, dall’involucro edilizio ai processi industriali.
Possono beneficiare dei Titoli di Efficienza Energetica anche le soluzioni CAR – Cogenerazione ad alto rendimento. Si tratta d’impianti per la produzione combinata e simultanea, di energia elettrica (e/o meccanica) e termica, capaci di garantire un sensibile risparmio di energia rispetto a produzioni separate di elettricità e di calore. È diffusa soprattutto in settori industriali a elevato consumo di energia termica e nel settore dei servizi annessi a reti di teleriscaldamento urbano.